La vita di Joseph George cambiò quando gli Stati Uniti entrarono, da belligeranti, nella Seconda Guerra Mondiale. Come Sergente fu inquadrato nel HQ Battaglion, 501st, Reggimento Fanteria Paracadutisti, del 101st Airborne Screaming Eagles (unità di fanteria elitrasportata).Durante la Seconda Guerra mondiale la “Airborne Screaming Eagles” partecipò, in particolare, alla battaglia di Normandia (il famoso “D-Day”), all’operazione Market-Garden (operazione militare in Olanda) e all’assedio di Bastogne. Per il suo indomito coraggio, dimostrato in ognuna di queste battaglie, il sergente Josep George Pinelli ricevette: una “Silver Star” (terza più alta decorazione delle forze armate statunitensi per atti d’eroismo); due “Bronze Star” (conferita per meriti acquisiti in zona di guerra) e due “Purple Heart” (decorazione delle forze armate statunitensi assegnata in nome del Presidente).
Ma soprattutto a Joseph George Pinelli andò la ““Distinguished Unit Citacion” una delle più alte onorificenze militari delle forze armate statunitensi conferita per “atti di straordinario eroismo contro il nemico”. Joseph George Pinelli riportò gravi ferite ma, in fine, riuscì a ritornare dai suoi. Un particolare toccante: durante la più recente Guerra in Afganistan un pilota statunitense ritenne di sorvolare le città di Kandahar e Tarin Kownt sventolando, in onore di Joseph George Pinelli, uno stendardo con il nome del soldato molisano. Joseph George Pinelli morì a Seaside Heights , nel New Jersey, il 30 ottobre del 1984.
A cura Geremia Mancini – presidente onorario “ambasciatori della fame”
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