In apertura le Finnländische Volksweisen op. 27, lavoro per pianoforte a quattro mani di Ferruccio Busoni risalente al 1888, anno in cui il compositore si recò nell’odierna Helsinki: la curiosità dell’artista nei confronti della musica popolare finnica gli suggerì la composizione di quest’opera sulle melodie originali della tradizione del luogo. Il risultato è un arrangiamento pianistico in cui si possono individuare le influenze degli artisti ammirati da Busoni come Beethoven e Chopin, ma anche il tipico stile compositivo già incline alla vaghezza armonica e alla robusta tessitura contrappuntistica che ha caratterizzato l’artista.
A seguire, 6 Stücke für Klavier zu 4 Händen di Arnold Schoenberg, dove gli artisti hanno saputo trasmettere tutta la complessità emotiva del compositore, grande ammiratore di Brahms. È stata quindi la volta di Camille Saint-Saëns con Septuor op. 65 (nella trascrizione di Gabriel Fauré), interpretato dal duo con grande cura dei dettagli; in chiusura la suite Dolly op. 56 di Fauré, opera delicata ispirata alla figlia di amici del compositore, che evoca un ambiente familiare e sereno e che il duo ha saputo magistralmente eseguire. Un concerto, in definitiva, molto apprezzato dal pubblico in sala, che ha ringraziato la coppia con lunghi applausi.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy