TERMOLI – I docenti dell’Istituto Alfano scelgono la formazione ed i gruppi di ricerca-azione per educare alla lettura e alla scrittura le nuove generazioni. Dopo gli incontri del 4 dicembre con Gioacchino Criaco e “La Maligredi” e del 13 dicembre con Patrizia Morlacchi e “La tela di Sant’Agata” che hanno riscosso grande successo tra i giovani lettori/scrittori dell’Alfano, è previsto, in rete con la scuola secondaria di primo grado “O.Bernacchia – M. Brigida” di Termoli nel prossimo mese di febbraio un training formativo suddiviso in tre giornate dal titolo “Laboratorio di lettura e scrittura secondo la metodologia WRITING AND READING WORKSHOP”, ospite la prof.ssa Sabina Minuto, insegnante di lettere nella scuola superiore a Savona, docente esperta e formatrice metodologia WRW (Writing and Reading Workshop – http://www.italianwritingteachers.it/) che sta rivoluzionando l’insegnamento dell’italiano nel nostro Paese.
La sperimentazione della nuova metodologia, attivata in alcune classi già dall’anno scolastico 2017-2018 dal prof. Lucio Cassone, è proseguita nel corrente anno con la partecipazione di altri docenti di lettere del Liceo Scientifico (Di Spalatro, Mucelli, Sorella) che hanno costituito un gruppo di ricerca-azione per condividere il percorso collaborando e confrontandosi su scelte, strategie, risultati, insieme a Rita Ziccardi e Luciana Poppo, della scuola media Bernacchia – Brigida, in una logica di continuità tra scuole di diverso grado.
La narrativa e la lettura profonda, le immagini e il cinema, la scrittura tra romanzo e sceneggiatura, il territorio e la lingua del popolo che ne fa rivivere il fascino nel tempo sono stati l’eredità di Gioacchino Criaco ai nostri ragazzi; il successo del giallo come strumento di interpretazione del mondo contemporaneo, la cura maniacale del particolare e dei nessi logici, le competenze scientifiche del medico legale e del criminologo nella scrittura, la lettura e la cronaca come fonte perenne di ispirazione, sono invece il lascito di Patrizia Morlacchi, che lo scorso 13 dicembre ha risposto alle domande degli studenti della IC, IIE, IIF, IIIB, IIIE IVC del Liceo Scientifico sul suo romanzo, “La tela di Sant’Agata”, introdotto i giovani lettori ai segreti del genere “detective story” e animato un proficuo laboratorio di scrittura sul racconto poliziesco, valorizzando e recensendo con acume critico e simpatia 7 elaborati originali presentati dagli studenti delle diverse classi, suscitando entusiasmo ed una attenta partecipazione, oltre che dispensando suggerimenti utili e preziosi alla scrittura di testi.
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