Il presidente del consiglio Manuela Vigilante ha ripercorso le diverse tappe che hanno portato il Consiglio comunale di Termoli all’adozione della Carta, primo Comune di tutto il Molise a sottoscrivere questo impegno etico nei confronti delle bambine, delle donne e della cittadinanza e ha invitato tutti a prenderne visione e diffonderla.
Il vice sindaco Maria Chimisso ha sottolineato l’importanza dell’adozione della Carta dei diritti della Bambina in un momento storico in cui troppo spesso la società ha atteggiamenti sessisti e discriminatori nei confronti delle donne e, rivolgendosi soprattutto agli studenti presenti nella Sala Consiliare, li ha invitati al rispetto, iniziando innanzi tutto dal linguaggio. É stato poi il turno della referente distrettuale Iolanda Palazzo che ha letto i 9 articoli che costituiscono la Carta della Bambina:
Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.
Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.
Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.
Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.
Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.
Articolo 6
Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.
Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.
Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.
Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tanto meno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.
L’intervento della referente di sezione e past president Fernanda Pugliese ha ribadito l’importanza della Carta dei diritti della Bambina e ha spiegato la simbologia delle bambole di terracotta create dall’artista Prune Nourry per rivendicare i diritti delle bambine.
Infine le conclusioni sono state affidate alla presidente Distrettuale Anna Maria Elvira Musacchio che ha sottolineato quali siano i diritti dei bambini già contenuti nella Convenzione sui diritti dell’infanzia dell’ Unicef e che anche i diritti della bambina devono essere intesi come diritti di tutti gli esseri umani.
Grande attenzione da parte del pubblico in sala e applausi al momento delle consegne delle pergamene, contenenti la Carta dei diritti della Bambina a tutti i referenti delle scuole, all’associazione Lions Club Host, all’Archeoclub, all’associazione Mai più sole – non una di meno e ad una madre presente in rappresentanza di tutte le mamme termolesi.
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