Il Prefetto, in una nota inviata al consigliere Marinucci e, per conoscenza al sindaco Angelo Sbrocca e al presidente del Consiglio comunale Manuela Vigilante scrive e conferma quanto asserito dalla presidente del Consiglio e cioè ‘la proposta di deliberazione relativa all’Indizione del referendum cittadino è stata dichiarata inammissibile per mancata indicazione dello stanziamento dei fondi necessaria all’organizzazione’ e che quindi tale consultazione elettorale sarebbe priva, di un requisito essenziale per sottoporla all’approvazione da parte dell’Organo Consiliare.
Il Prefetto evidenza che ‘non è configurabile alcun inadempimento da parte della Presidente del Consiglio Comunale di Termoli’ e spiega inoltre che ‘il Presidente può, previa richiesta di parere al Segretario generale, motivatamente dichiarare inammissibile una proposta di deliberazione e non iscriverla all’o.d.g., dandone comunicazione al proponente’.
Inoltre aggiunge che “qualora sia il Consiglio comunale a proporre il referendum, nella relativa deliberazione viene stabilito il testo del quesito da sottoporre alla consultazione e vengono stanziati i fondi necessari per l’organizzazione del referendum”. Cosa che non è stata fatta in questo caso dai proponenti della deliberazione.
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