Gli stessi dovranno rispondere dei reati di concorso in furto aggravato (articoli 110, 624, 625 del Codice Penale) e il 47enne, anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art.73 c.5 D.P.R. 309/1990).
Nella circostanza l’attenzione degli operanti veniva attirata da un furgone bianco che transitava in via America con a bordo i due soggetti, già noti ai militari che, pertanto, procedevano al controllo del mezzo e degli occupanti. Nel corso della perquisizione nel vano posteriore del furgone veniva rinvenuta una bicicletta elettrica del valore di 1600,00 € con la ruota posteriore ancora bloccata da una catena gommata con lucchetto di sicurezza oltre a una cassetta degli attrezzi contenente chiavi esagonali di varie misure e una pinza a pappagallo.
Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che la bicicletta era stata rubata pochi istanti prima nel cortile di un residence presente sul lungomare di Termoli nei pressi di una farmacia.
Ad incastrare definitivamente i due malfattori i filmati del sistema di videosorveglianza presente in loco i cui fotogrammi ritraggono i due durante la consumazione del furto e pertanto, venivano tratti in arresto e tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB). La bicicletta veniva restituita al legittimo proprietario il quale convocato in caserma per la restituzione ringraziava apertamente i militari.
Nell’ambito del medesimo contesto il 47enne veniva, inoltre, deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché durante la perquisizione effettuata presso il suo domicilio venivano rinvenuti n.11 dosi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento di sostanze stupefacenti.
Nel corso della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, l’arresto veniva convalidato poiché legittimamente effettuato e a carico dei due applicata la misura coercitiva dell’obbligo di dimora presso il comune di residenza.
L’azione preventiva e, nella circostanza, repressiva posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Termoli, rappresenta una chiara risposta delle Forze dell’Ordine alla recrudescenza dei reati predatori quanto mai presenti nella nostra città durante la stagione estiva.
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