L’evento si svolgerà dal 24 al 27 agosto in Piazza Duomo
TERMOLI – Tutto pronto per la seconda edizione del Termoli Jazz Festival che si terrà a Termoli dal 24 al 27 agosto 2016 nella splendida cornice di piazza Duomo, nel cuore del borgo antico affacciato sul mare.
La rassegna organizzata dal Comune di Termoli, che negli anni passati ha visto la partecipazione di artisti del calibro dei Manhattan Transfer, Incognito e Kenny Garrett (in collaborazione con Eddie Lang Jazz Festival), Sarah Jane Morris e Tord Gustavsen, anche quest’anno propone una rosa di artisti di notevole spessore.
Gli eventi, come sempre, sono gratuiti e aperti al pubblico e in piazza Duomo sarà allestita un’area curata dall’AIS (associazione italiana sommelier) per degustare i migliori vini molisani e nazionali durante i concerti. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca e il delegato alla Cultura Michele Macchiagodena hanno presentato la manifestazione alla Stampa.
Termoli Jazz Festival 2016, il programma completo
24 agosto 2016
ECHOES OF BLU NOTE ERA 4et
è il nuovo progetto del grande trombettista Giovanni Amato,
compositore di notevole spessore,ottimo arrangiatore,dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio bebop.
Ha collaborato con diversi artisti di fama mondiale quali: Tom Harrell, Lee Konitz, Danilo Perez, Steve Grossman, Gary Peacock, Billy Hart, George Garzone, Jerry Bergonzi, Bob Russo, la Chicago University Band, Diane Schuur, Kirk Lightsey, Vincent Herring, Avishai Cohen, Kevin Mahogany, Richard Galliano, Bob Mover, Gene Jackson.
In occasione del TermoliJazz festival potremo ascoltare il grande Giovanni Amato insieme al suo quartetto eccezionale formato da Gianluca Figliola alla chitarra,Leo Corradi all’organo hammond e Marco Valeri alla batteria.
Un evento musicale che ci regalerà un esperienza unica di grande jazz
25 agosto 2016
DANIELE CORDISCO HAMMOND TRIO feat GREGORY HUTCHINSON, special guest Marco Ferri
Daniele Cordisco, nato a Campobasso il 02.01.1988, si avvicina alla musica sin da piccolo grazie alla passione trasmessagli dal padre, chitarrista jazz.
A soli 25 anni ha suonato già con Jeff Young, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Max Ionata, Stefano Di Battista, Gary Smulyan, Roy Hargrove, Esperanza Spalding, ecc.. Da qualche tempo si esibisce stabilmente con Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs.
Ha frequentato il “Berklee College of Music di Boston”, il 1° premio al concorso “Chicco Bettinardi” (Piacenza 2011, conseguito con Daniele Basirico e Giovanni Campanella), il 1° premio al concorso internazionale “Giovani Talenti Di Chitarra Jazz” (Torino 2007), il premio miglior chitarrista al “Tuscia Jazz Contest” e nell’estate del 2010 ha coronato il sogno di potersi esibire davanti ad una delle stelle della chitarra jazz di tutti i tempi, Jim Hall. L’incontro e’ avvenuto in occasione del concorso “Il Genio Di Eddie Lang” (Isernia) dove il chitarrista statunitense e’ stato invitato come presidente di giuria. Anche in quest’occasione Daniele Cordisco ha conquistato il 1° premio ed il caso ha voluto che sia stato decisivo proprio il voto del giurato americano.
Di recente si e’ aggiudicato il 1 premio assoluto alla 17a edizione del “Premio Massimo Urbani”.
GREGORY HUTCHINSON
Gregory Hutchinson è uno dei più stimati musicisti del nostro tempo. La sua padronanza dei tempi e di espressione dei ritmi è al centro del suo stile personale. Un batterista profondamente radicato nella tradizione del jazz, in grado di affrontare tutti gli stili di musica con precisione suprema e fantasia. Nato a Brooklyn ha cominciato a coltivare la sua passione per la musica a 3 anni. Il maestro Justin Diccicio divenne il suo mentore. Ex studenti di Diccicio sono stati Omar Hakim, Kenny Washington, Marcus Miller e Steve Jordon. La sua carriera professionale è iniziata alla scuola superiore, quando si è esibito con Red Rodney, dopo aver suonato in una Big Band per un anno. Rapidamente è divenuto noto come un giovane fenomeno nella comunità del jazz, condividendo il palco con artisti del calibro di Rodney, Betty Carter e RayBrown. È uno dei pochi musicisti di oggi che hanno avuto l’opportunità di collaborare con i più importanti artisti del mondo nel jazz tra cui: Dianne Reeves, Betty Carter, Wynton Marsalis, John Scofield, Roy Hargrove, Charles Lloyd, Diana Krall, Harry Connick Jr, Joshua Redman, Christian McBride e Maria Schneider e molti altri
MARCO FERRI
Musicalmente si è formato presso il Conservatorio di Brescia (Flauto traverso) e presso la Scuola Civica di Jazz di Milano (Sassofoni) e infine laureato in Jazz presso il Conservatorio di Musica di Milano.
Principalmente tenorsassofonista, avvicinandosi con il tempo al sax alto che ha sempre considerato maggiormente adatto alle formazioni più elettriche, con il tenore si distingue per la sonorità rotonda e pastosa ispirata senz’altro dai grandi maestri del Bop quali Sonny Rollins e Dexter Gordon, ma piacevolmente contrastante con un fraseggio molto moderno e poco legato a clichet.
26 agosto 2016
ELIO COPPOLA trio feat. PETER MARTIN
Classe 1985, originario di Napoli, Elio Coppola, appena trentenne si sta facendo già prepotentemente strada nel panorama italiano ed internazionale della musica Jazz e non solo. Comincia gli studi col maestro Stefano Tatafiore e si perfeziona negli Stati Uniti col grande batterista Kenny Washington. Attualmente affianca alla sua attività principale, quella del musicista, il ruolo di direttore artistico del prestigioso festival della musica jazz di Capri, portando sull’isola azzurra alcuni tra i maggiori esponenti mondiali del Jazz. I suoi “ritmi” hanno accompagnato alcuni tra i migliori musicisti al mondo tra cui Benny Golson. Joey De Francesco, Peter Bernstein, Dado Moroni, Ronnie Cuber solo per citarne alcuni. Apprezzatissimo dai suoi colleghi, è importante ricordare l’amicizia e la stima reciproca che lo lega al grande maestro Tullio De Piscopo che lo ha invitato recentemente al teatro Mercadante di Napoli per aprire un suo concerto. Il suo trio è completato dal fido compagno di swing, il grande bassista Giuseppe Venezia direttore artistico del Basilijazz e già al fianco di artisti importanti tra cui Greg Hutchinson, John Allred, Mike LeDonne, Jerry Bergonzi solo per citarne alcuni. Ha partecipato a numerosi festival internazionali tra cui l’Italian Jazz Days 2012 svoltosi a New York. Special guest della serata l’acclamato pianista, compositore, arrangiatore ed educatore Peter Martin. Uno dei più grandi pianisti al mondo, è spesso in tour al fianco di artisti importanti come Christian Mcbride, Joshua Redman, Dianne Reeves, Wynton Marsalis, per ben due volte selezionato insieme ad un gruppo di artisti jazz alla Casa Bianca per una cena di stato che ospitava, tra gli altri, il presidente Obama in persona. Vincitore del Grammy con Dianne Reves per l’album “A little Moonlight” da lui arrangiato e suonato, è apparso anche nel film di George Clooney “Good Night” la cui colonna sonora, sempre da lui composta e suonata, ha vinto a sua volta il grammy. Per l’occasione il trio proporrà una serie di brani originali e standard della tradizione americana riarrangiati per uno spettacolo dal forte senso dello swing e molto coinvolgente.
PETER MARTIN
Peter Martin è un acclamato pianista jazz, compositore, arrangiatore ed educatore. Nel 2011 è stato scelto per esibirsi alla Casa Bianca in una cena di stato organizzata dal presidente Obama, insieme ad i più importanti musicisti jazz americani.
Ha suonato ed arrangiato l’album vincitore del Grammy “A Little Moonlight” di Dianne Reeves . nel 2005 è anche apparso nel film di George Clooney “Good Night, and Good Luck”, oltre ad essere il pianista ed arrangiatore nella colonna sonora vincitrice del Grammy. Peter si è esibito in tour e registrato con Wynton Marsalis, Chris Botti, Betty Carter, Christian McBride e Joshua Redman, così come la Filarmonica di Berlino, la Chicago Symphony Orchestra e la New York Philharmonic. Nel 2014 Peter è stato selezionato per il “Newport Now 60”, un tour con una band all-star che ha girato gli USA in occasione del 60° anniversario del festival.
Peter ha frequentato la Juilliard School of Music ed è un ex membro delle facoltà di Northwestern University e Southern Illinois University (Edwardsville). Ha realizzato in workshop e master class presso istituzioni di tutto il mondo, tra cui Oberlin College, Northwestern University, Duke University, i laboratori di formazione professionale Carnegie Hall, Steinway Piano Gallery, il Conservatorio di Rotterdam, e la Royal Scottish Academy of Music di Glasgow.
27 agosto 2016
JOHN DE LEO GRANDE ABARASSE ORCHESTRA
Massimo De Leonardis, in arte John De Leo, è nato a Lugo (RA) il 27 maggio 1970. La sua voce-strumento spazia dal Jazz, al Rock, al Dub, alla Contemporanea.
Collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale, dagli anni ’90 ad oggi ha collaborato con:
Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Trilok Gurtu, Stewart Copeland, Uri Caine, Hamid Drake. Co-fondatore di Quintorigo, ha fatto parte dell’ensemble dal 1992 al 2004.
Per il Teatro ha presentato alcuni spettacoli multimediali tra Musica, Recitazione e Video-installazione in rassegne internazionali: “Intersezioni Virali” con Gian Ruggero Manzoni, “Monsters” con Danilo Rea (Festival Internazionale di Roccella Jonica ’04), “Village Vanguard Lives” con Paolo Fresu (ventennale del P. Fresu Quintet – Teatro Filarmonico di Verona), “Reietto” e “Scrittori italiani” (Romaeuropa Festival ’07) con Stefano Benni, “Centurie” con Lietta Manganelli (Festival della Letteratura di Mantova ’07), “Zolfo” (La Milanesiana Festival 2009) in collaborazione con Elisabetta Sgarbi e Matteo Collura.
Il CD di John De Leo “Vago Svanendo” (Carosello 2008) prodotto da Adele Di Palma ha vinto il Premio della Critica della rivista “Musica&Dischi”, è stato Album della Settimana su Radio Rai 1 (Radio International) presentato come “L’Album più innovativo 2007”, e Miglior Disco Indie per il mensile RockStar (nov. 2007).
Vago Svanendo è stato presentato dal vivo a: Festival Eurosonic 2008 (Grand Theatre Up di Groningen – Olanda), La Milanesiana 2008, Blue Note (MI), XX Festival di Villa Arconati, Casa del Jazz di Roma, Italia Wave Love Festival 2008, Auditorium Parco della Musica (Roma), Udine Jazz Festival 2008, Upstairs at the Garage (London), Piola Libri (Bruxelles), Festival Internazionale del Jazz di Roccella Jonica 2009, Festival La Milanesiana 2009, Festival La Città Aromatica di Siena, Young Jazz Festival 2010.
In qualità di ospite ha inoltre suonato a: Umbria Jazz 2008, Euritmica Jazz Festival di Udine, Alba Jazz Festival, Festival Internazionale del Jazz di Roccella Jonica 2009, Vicenza jazz 2011 – Teatro Olimpico, Novara Jazz Festival, Fasano Jazz, Vivere Jazz Festival – Teatro Romano di Fiesole, Strade del cinema Festival – Teatro Romano di Aosta. E’ stato invitato da Stewart Copeland per “Strange Things Happen 2011” il mini-tour che ha fatto tappa alla Casa del Jazz di Roma e a Piazza del Municipio di Molfetta (BA).
Alcune collaborazioni discografiche:
> con Stefano Benni incide “Vedrai,Vedrai / Un giorno dopo l’altro / Repeat and fade” per la compilation tributo a Luigi Tenco “Come fiori in mare” (Lilium 2001);
> con Gianluca Petrella e Indigo 4 nell’album “Kaleido” (Emi 2007);
> con Roberto Gatto in “Progressivamente” (cd allegato a “L’Espresso” n°22 – 2009);
> insieme a Bevano Est in “Canti Randagi 2”, compilation tributo a Fabrizio De Andrè (Universal 2010)
> con Trilok Gurtu nel brano “Too Bright”, nel cd di Stefano Ianne “Piano Car” (Rai Trade 2010);
> con Gianluca Petrella nel cd omaggio a Nino Rota “Il Bidone” (spacebone 2013).
In allegato alla rivista quadrimestrale n.28 “Panta” (Bompiani 2009) è uscito il DVD “Zolfo”, performance costruita su testi di Leonardo Sciascia. John De Leo compare inoltre nel documentario su Demetrio Stratos “La Voce Stratos” (Feltrinelli 2010) per la regia di Luciano D’Onofrio e Monica Affatato.
Il nuovo CD “Il Grande Abarasse” (Carosello Records, 2014) anch’esso prodotto da Adele Di Palma, è stato Album del Mese sulla rivista AudioReview (Federico Guglielmi, nov. 2014) e Album del Settimana sulla rivista Rolling Stone (ott. 2014).
Co-fondatore dell’Associazione Culturale Lugocontemporanea, dal 2005 organizza l’omonimo Festival di Musica in dialogo con altre forme espressive a Lugo di Romagna.