Entrambi i consiglieri, per diversi mesi, hanno condotto nei confronti del dott. Petrosino e dell’amministrazione Sbrocca una vera e propria campagna diffamatoria con accuse a mezzo stampa, conferenze e azioni plateali quali l’incatenamento di Di Michele davanti al municipio.
“L’azione dell’amministrazione è stata legittima e trasparente quanto calunniosi sono stati gli atteggiamenti e le azioni poste in essere da chi ha voluto strumentalizzare per fini politici una vicenda che non aveva nulla di illegale. Il tribunale ha ripristinato la verità e torno a ringraziare il dott. Petrosino a cui rinnovo la qualifica di galantuomo per l’attività che ha svolto, che sta svolgendo e che svolgerà. Ancora una volta qualche consigliere di minoranza utilizza strumenti quali le querele a meri fini politici, strumenti che però poi gli si rivolgono contro ad effetto boomerang”.
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