Prodotto dall’etichetta discografica Zero Nove Nove e distribuito in Italia da Self, in Francia da Inouïe, in Olanda, Belgio e Lussemburgo da Xango Music e nei migliori store online da Believe Digital, il 19 aprile scorso è uscito “Culla e Tempesta”, il nuovo album delle Faraualla: 14 brani parlano di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e dura realtà. Il Mare è Culla e Tempesta. La Natura maltrattata dall’uomo e mai arrendevole è Culla e Tempesta. I Bambini, vere vittime di questi tempi oscuri, che soffrono senza capirne il motivo ma che inesorabili cercano la gioia di vivere, sono Culla e Tempesta.
Dal mare tornano a emergere le voci di questo quartetto formato da Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Maristella Schiavone e Loredana Savino: il punto di partenza di ogni composizione è una suggestione, un’immagine, un sentimento, descritti attraverso l’immediatezza espressiva della voce. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti a percussione che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. Faraualla è una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Ciaotickets.
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