Giunto alla sua seconda edizione, il festival Tracce di Luce si preannuncia una manifestazione densa di eventi, performance e tanti momenti di socialità collettiva. Sempre ispirati dalla vita e dall’opera del pittore francese che lasciò la Francia, l’Accademia e la vita mondana per vivere le nostre montagne in libertà e armonia. È questa la trama che accomuna gli interventi dei tanti artisti, studiosi e animatori che prenderanno parte al festival con spettacoli, letture, convegni, laboratori ed escursioni. Ci si muoverà insieme, attraverso i vicoli e le piazze del paese, al ritmo degli ultimi, affinché nessuno venga lasciato indietro. È questa, invece, la filosofia e l’etica che gli organizzatori intendono affermare: il festival diventa momento (una settimana nel nostro caso) di condivisione e di espressione, di apprendimento e di scambio tra le generazioni che hanno conosciuto Moulin e quelle che, ancora oggi, preservano il mito e il ricordo.
Tantissimi le personalità e gli artisti che interverranno, spinti a dialogare con l’uomo e l’artista Moulin. Tracce di Luce è terreno di sperimentazione e ibridazione di linguaggi espressivi, è costante ricerca di colore, suono, movimento, emozione. Tutto questo solo a Castelnuovo al Volturno, dove ancora oggi si conserva il calore e l’armonia di una comunità che accolse a braccia aperte Charles Lucien Moulin.
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