E Nicola Occhionero, agricoltore di Ururi, aggiunge: “Siamo profondamente delusi e amareggiati. Rappresentiamo il settore primario, non siamo altri. E’ una vergogna. Abbiamo anche un importante ruolo di presidio del territorio. Se si colpisce l’agricoltura, si colpiscono questi territori, questi paesaggi rurali. Il nostro intento è sensibilizzare l’opinione pubblica per cercare di rendere giustizia a questo comparto. Gli agricoltori sono diventati i paria della società italiana”. Intanto la prossima settimana è previsto l’arrivo in zona degli allevatori dell’alto Molise. Il presidio di Termoli accoglierà anche i titolari di stalle e proprietari di allevamenti che si trovano in provincia di Isernia.
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