TRIVENTO – Nel corso dei servizi disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Bojano per la prevenzione ed il contrasto dei reati predatori, in tutta la giurisdizione e nelle aree più sensibili, quali l’abitato di Trivento per la dislocazione geografica, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, nella tarda serata di giovedì, intimava l’alt ad un utente della strada che in orario notturno, circolava a bordo della sua utilitaria a fari spenti.
L’uomo, un 70enne della zona, alla vista dei Carabinieri arrestava la marcia a bordo strada ed appena sceso dal veicolo, aveva un’andatura barcollante e proferiva frasi sconnesse. Immediato il supporto di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Bojano, già impegnata in quel territorio, che sottoponeva l’anziano conducente ad accertamento etilometrico sul posto. L’esito della prova del “palloncino” non lasciava spazio a dubbi, qualora ve ne fossero stati, l’uomo aveva un tasso alcolemico di 1,50 G/l ad entrambe le prove. La patente di guida veniva ritirata ed il veicolo affidato a conoscente, con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria per la guida in stato di ebrezza.
Un’altra pattuglia dei Carabinieri di Trivento, nella medesima serata, procedeva al ritiro cautelare di un fucile da caccia calibro 12 ad un 60enne residente, reo di aver proferito minacce gravi nei confronti di un coetaneo. I fatti risalgono a qualche giorno addietro, ove per diatribe connesse a relazioni di confini terrieri, si scaldano gli animi e vengono proferite minacce, delle quali risponderanno all’Autorità Giudiziaria anche la moglie ed il figlio dell’uomo.
All’Autorità Prefettizia è stata avanzata proposta per il diniego detenzione armi e munizioni, essendo venuti meno i requisiti necessari per il possesso di tale licenza, assumendo comportamenti che non facciano sorgere il dubbio di un possibile abuso.