A far scattare le indagini, lo scorso 5 maggio, sono stati i colleghi della giovane che, non avendola più vista in giro, hanno pensato che fosse rimasta vittima di un caso simile a quello che ha visto protagonista Saman Abbas. I poliziotti della divisione anticrimine si sono recati a casa della giovane, l’hanno prelevata a portata in Questura dove la ragazza ha raccontato la vicenda agli investigatori.
“Dalla ricostruzione dei fatti – spiega una nota della Questura – è emerso che le condotte poste in essere nei confronti della giovane donna sarebbero da ricondurre alla volontà della famiglia di imporle la coabitazione presso la casa familiare, nonché modi di vivere strettamente aderenti ai canoni della religione musulmana, vietandole, tra l’altro, di instaurare relazioni sentimentali con cittadini italiani, comprimendo così la sua libera autodeterminazione”.
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