Dopo i successi cinematografici di Non essere cattivo, Jeeg Robot, Martin Eden, Le otto montagne, vincitore del premio della giuria al 75° Festival di Cannes e del David di Donatello 2023, Luca Marinelli firma la sua prima regìa con la trasposizione teatrale del testo di Franz Kafka, in cui Fabian Jung, fantastico attore tedesco, interpreta il ruolo di Rot Peter, la scimmia a cui Kafka dà voce nel 1917 in un racconto breve e straordinario.
Peter viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole. Durante la prigionia, capisce: può imitare molto bene gli uomini e garantirsi la libertà. Dopo cinque anni, gli antropologi si ritrovano ad ascoltare una scimmia trasformatasi in relatore accademico. Un testo che affronta in termini grotteschi la condizione di chi è costretto a vivere un’esistenza che non gli appartiene pur di conformarsi ai dettami della società e ricavarne una forma di libertà: come la stessa scimmia racconta durante la relazione, non è stata la sola ricerca della libertà a suggerire la soluzione ma la necessità.
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