Campobasso

Unimol, inaugurazione dell’anno accademico 21/22: l’intervento di Gravina

CAMPOBASSO – Si svolge questa mattina a Campobasso la cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli Studi del Molise. A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Campobasso nell’Aula Magna dell’Ateneo molisano, è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guglielmi, il quale ha anche letto il messaggio che il Sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, impegnato in questi giorni a Parma per l’Assemblea Nazionale dell’Anci, ha voluto fare pervenire per l’occasione.

Questo il testo del messaggio:

“Anche se in questo momento mi trovo in un’altra città, il senso di appartenenza che lega Campobasso e me come suo primo rappresentante alla nostra Università, mi riporta idealmente lì con tutti Voi, al momento che state vivendo, e all’inaugurazione dell’anno accademico che rappresenta, per la nostra comunità, più di un auspicio su ciò che ci riserverà il futuro.

Nel futuro dobbiamo e sappiamo credere partendo però da quello che quotidianamente siamo in grado di ideare, progettare e realizzare. Questi processi di sviluppo hanno la necessità di basarsi su una condivisione degli obiettivi che sia ampia e che tragga vitalità dal confronto democratico tra istituzioni, associazioni e società civile. Se non vi è una dinamica inclusiva alla base dell’idea di futuro che vogliamo realizzare, ci ritroveremo a teorizzare centinaia di mondi possibili ma tutti con il fiato corto.

Alla Ministra Carfagna che con la sua presenza oggi sottolinea quanto l’Ateneo della nostra regione sia apprezzato ad ogni livello, va il saluto dell’intera Amministrazione comunale e quello della città di Campobasso, ma, soprattutto, al Ministro va l’apprezzamento per un’attenzione costante che attraverso il suo prezioso operato il Governo sta producendo nei confronti dei territori come il nostro. Confidiamo che proprio grazie a questo lavoro puntuale che la Ministra Carfagna sta compiendo, si potranno sbloccare burocraticamente e rendere più celeri alcuni determinanti progetti di sviluppo per il nostro territorio.

L’Università è il luogo che con l’analisi critica, con la ricerca sistemica e con le professionalità che sa produrre e coltivare, ha il grande merito di rappresentare per il territorio un potenziale fulcro di elaborazione sinergica di questo tipo di progettualità. Con l’Università le Istituzioni devono saper costruire percorsi di investimento, ascoltando la società e, soprattutto, ascoltando i nostri giovani.

Tra l’Università degli Studi del Molise e il Comune di Campobasso questo percorso di crescita fatto di attenzione per l’ascolto delle esigenze di sviluppo del nostro territorio, posso dirlo senza timore di smentite, sta conoscendo una nuova e più marcata sensibilità, frutto della comune capacità di interloquire con costanza e non in modo sporadico su una molteplicità di temi.

Su questa strada e lungo questo percorso abbiamo intenzione di proseguire insieme, con l’idea di rendere conciliabili sviluppo e sostenibilità, in nome di una crescita sociale ed economica, solida e duratura nel tempo, che dobbiamo principalmente alle nostre giovani generazioni”.

Redazione
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