Uva molisana, Confcooperative su richiesta misure urgenti alla Regione

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armando panella

REGIONE – Oltre l’80% dell’uva molisana, in alcuni areali anche il 100%, è andata persa quest’anno, a causa della peronospora, una delle malattie strettamente correlata ai cambiamenti climatici in corso.

“Si tratta di una vera e propria devastazione produttiva”, spiega il presidente di Confcooperative Molise Riccardo Terriaca. “L’anomalo andamento stagionale, infatti, con le abbondanti e continue piogge che si sono registrate a primavera, ha sostanzialmente impedito ai viticoltori di attuare il tempestivo piano di prevenzione senza del quale il fungo si è diffuso nei vigneti, rendendo vana ogni successiva azione risanatrice. Ad una situazione già difficoltosa legata alla crisi di mercato che colpisce soprattutto i vini rossi, a partire dalla tintilia, il settore deve far fronte quindi alla mancata produzione di quest’anno che rischia di
attestare un colpo vitale a molte aziende produttrici”.

Particolarmente difficile è la situazione delle cantine cooperative che operano in regione e che assicurano con le loro strutture la lavorazione e la valorizzazione delle uve prodotte.

“Non c’è prodotto da lavorare – spiega Terriaca – le scorte di magazzino sono in esaurimento e riescono a fatica ad essere collocate sul mercato, i costi fissi e i mutui accesi per l’adeguamento strutturale e tecnologico degli impianti incombono senza pietà”.

“Nel Decreto Asset il Ministero dell’Agricoltura interviene per mitigare i danni subiti dal settore con misure rivolte esclusivamente ai viticoltori”, evidenziano i Presidenti della Cantine cooperative Cliternia, ValTappino e San Zenone “Purtroppo nulla è invece previsto per dare sostegno alle cantine cooperative, che di fatto assicurano che la marginalità derivante dalla trasformazione delle uve in vino e dalla loro commercializzazione possa ritornare direttamente ai soci produttori grazie allo strumento dei ristorni”.

Ecco perché le cantine cooperative molisane stanno sollecitando una moratoria sui mutui in corso e la sospensione dell’incremento annuale delle superfici vitate. Confcooperative ha fatto anche appello alla Regione affinché metta a disposizione del settore un adeguato sistema di assistenza tecnica attraverso l’ARSARP e affinché possa offrire anche strumenti adeguati a sostenere le aziende regionali attraverso la FinMolise, la finanziaria della Regione. Sempre in considerazione che si tratta di difficoltà legate ad eventi di carattere straordinario, Confcooperative Molise auspica che la Regione abbia già provveduto a deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi avversi entro i termini previsti dal Ministero.