CAMPOBASSO – Martedì 9 aprile 2019 ore 18.30 a Teatro Savoia di Campobasso arriva il primo ospite internazionale della V Edizione di Poietika: è Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, che dialogherà con il giornalista Stefano Liberti sul tema “Per un’alimentazione e un’agricoltura libera da veleni”, nucleo centrale del suo tour ecologico italiano che tocca anche Campobasso. Un appuntamento straordinario per Poietika, la rassegna tenacemente voluta dalla Regione Molise e dalla Fondazione Molise Cultura, con direzione artistica di Valentino Campo, ideazione e progettazione dell’associazione Tèkne.
«Noi possiamo sopravvivere come specie solo se viviamo in accordo alle leggi della biosfera. La biosfera può soddisfare i bisogni di tutti se l’economia globale rispetta i limiti imposti dalla sostenibilità e dalla giustizia. Come ci ha ricordato Gandhi: La Terra ha abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l’avidità di alcune persone». Quanto ha dichiarato Vandana Shiva è perfettamente in linea con il tema di Poietika 2019, “la parola che arde”: nel suo incontro al Teatro Savoia racconterà il senso della sua Campagna, un invito a sviluppare un movimento globale coeso per un cambiamento del paradigma produttivo, attualmente dominato dalle potenti multinazionali dell’agrobusiness, oramai capaci di influenzare le scelte della politica e quindi sovvertire i diritti democratici della popolazione.
Vandana Shiva è una studiosa indiana e attivista politica e ambientalista, si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell’agricoltura e nell’alimentazione; si è occupata anche di questioni legate ai diritti sulla proprietà intellettuale, alla biodiversità, alla bioetica, alle implicazioni sociali, economiche e geopolitiche connesse all’uso di biotecnologie, ingegneria genetica e altro.
È tra i principali leader dell’International Forum on Globalization. Nasce nel 1952 a Dehra Dun nell’India del nord, nel 1978 consegue il dottorato di ricerca in filosofia alla University of Western Ontario con una tesi sulle implicazioni filosofiche della meccanica quantistica. Successivamente si occupa di ricerca interdisciplinare (scienza, tecnologia e politica ambientale) all’Indian Institute of Science e all’Indian Institute of Management di Bangalore. Nel 1982 fonda la Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy e si dedica ai temi della biodiversità, della bioetica, delle implicazione socio-economiche connesse all’uso delle biotecnologie e dell’ingegneria genetica.
Segue con attenzione l’impegno femminile per la difesa del pianeta e si unisce al movimento Chipko, che a partire dagli anni Settanta è stato protagonista di proteste che hanno visto le donne indiane mobilitarsi contro la deforestazione. Per il suo impegno a favore della popolazione indiana e per la sua lotta in difesa dell’ambiente, è stata premiata con il Right Livehood Award. Il 9 aprile 2013 ha ricevuto dall’Università della Calabria la laurea honoris causa in Scienza della nutrizione.
Vandana Shiva è presidente di Navdanya International. L’Associazione Navdanya International – Onlus è stata creata in Italia nel 2011 allo scopo di sostenere la missione di Navdanya a livello internazionale. L’organizzazione promuove un nuovo paradigma agricolo ed economico, una cultura del “cibo come salute”, in cui prevalgono la responsabilità ecologica e la giustizia economica. Fra gli obiettivi dell’organizzazione emergono la protezione della natura e della biodiversità, la difesa delle culture e delle conoscenze indigene e tradizionali, la difesa del diritto dei consumatori ad un’alimentazione sana e libera da veleni, la tutela del diritto degli agricoltori e dei cittadini comuni di conservare, scambiare, coltivare e selezionare liberamente i semi, nonché il riscatto dei beni comuni come fondamento di un rinnovato senso di comunità, solidarietà e di una cultura di pace. Le campagne internazionali, il coordinamento di incontri, dibattiti e conferenze e le campagne politiche di Navdanya International sono incentrate sull’analisi del contesto dei sistemi agro-alimentari e del loro stretto legame con le condizioni del suolo, della biodiversità e degli ecosistemi, con la resilienza climatica e la giustizia sociale.
Martedì 9 aprile prosegue l’iniziativa “Poietika messa a fuoco da Pino Bertelli. I volti e i luoghi di Poietika fissati nei suoi scatti”, a cura del popolare fotografo toscano, scelto come “narratore fotografico” di Poietika 2019. Prossimo appuntamento mercoledì 10 aprile: Gianna Piano dialoga con Letizia Battaglia.
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