“Figura con cui – si legge in una nota del Comune – fino agli inizi del ‘900 era facile imbattersi, soprattutto nei piccoli paesi, dove la maggior parte della popolazione era analfabeta e, quindi, non aveva la possibilità di leggere ordinanze e manifesti”.
“L’amministrazione comunale di Vastogirardi – si legge ancora nella nota – era intenzionata a organizzare un raduno di banditori in paese, simile a quello promosso a L’Aquila. Per questo è stata condotta una ricerca-invito presso tutti i comuni delle province di Campobasso e Isernia, ma la risposta è stata negativa. Per cui a tutt’oggi possiamo affermare che questa figura è ancora attiva solo nel nostro Comune. E probabilmente Felice Di Tella è anche uno degli ultimi banditori in tutta Italia”.
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