VENAFRO – In un dialogo tra passato e presente, la mostra “Vedute del Castello Pandone – Ieri e Oggi” celebra l’unicità storica e artistica di Venafro, antica città di origine sannitica. Incastonata tra i maestosi massicci del Matese e delle Mainarde e bagnata dalle acque del fiume Volturno, Venafro rappresenta una suggestiva fusione tra passato e presente, conservando intatta la struttura urbana di epoca romana e arricchendosi di gioielli medievali.
Organizzata da Auser Venafro Aps, la mostra sarà inaugurata sabato 24 agosto alle ore 18 presso la Palazzina Liberty di Venafro, un altro edificio caratteristico della città, noto per la sua architettura e ubicazione suggestiva. La mostra presenta opere di dieci artisti provenienti da epoche diverse: Pasquale Alterio, Domenico Cuzzone, Laura Di Cicco, Raphael 52, Pietro Coraggio, Giuseppina Matticoli, Mario Ricci, Giustino Guarini, Adriano Cimino e Federica Pascale. Attraverso tecniche differenti – dall’acquerello al mosaico, dall’acrilico alla pittura ad olio e fotografia – gli artisti offrono una visione unica e variegata del Castello Pandone, un simbolo tangibile del passato glorioso di Venafro.
Il Castello Pandone, maestoso edificio che domina il centro storico dell’antica Venafrum, è un imponente testimone di eventi ed epoche lontane. Ogni suo ambiente regala ai visitatori un viaggio nel tempo, facendo rivivere le ardite storie di grandi sovrani e valorosi condottieri. La storia del castello, fatta di stratificazioni pittoriche e interventi architettonici nel corso dei secoli, viene reinterpretata in maniera sublime dagli artisti in mostra. L’esposizione non si limita a rappresentare il castello come semplice soggetto architettonico, ma esplora l’evoluzione artistica del territorio, dall’antichità fino all’arte contemporanea.
Gli artisti presenti dimostrano come l’arte sia una testimonianza viva del territorio, andando oltre la figurazione classica e superando i confini della rappresentazione tradizionale. La mostra “Vedute del Castello Pandone – Ieri e Oggi” offre una rara opportunità di riflettere sull’evoluzione del concetto di forma e paesaggio nell’arte, dal passato fino al XXI secolo. Le opere esposte testimoniano l’importanza delle sperimentazioni artistiche e delle contaminazioni stilistiche, elementi fondamentali dello spirito creativo.