L’occasione della pacifica e ordinata protesta, è stata la visita della Console generale di Francia a Napoli, Madame Lise Moutoumalaya, effettuata al cimitero militare di Venafro, dove sono seppelliti 3414 soldati francesi caduti nella Campagna d’Italia. Gli iscritti all’ANVM hanno alzato dei cartelli con i quali hanno voluto denunciare il silenzio che è calato su queste vicende, ricevendo la solidarietà di diversi cittadini di Venafro.
“Chiediamo alla Francia di riconoscere i crimini commessi dai suoi soldati coloniali – dichiara Emiliano Ciotti, presidente dell’ANVM e nipote di un italiano ucciso dai magrebini francesi nel 1944 – questi soldati si macchiarono di violenze terribili: stupri, aggressioni, furti, rapine, razzie e omicidi. Tutte vicende che per troppi anni sono state volutamente sottaciute e che adesso il Governo Francese dovrebbe riconoscere pubblicamente. Sarebbe un gesto di pacificazione importante – conclude Ciotti – che servirebbe a ridare dignità alle vittime e serenità alle famiglie che ancora piangono le violenze subite dai loro cari, ingiustamente dimenticati anche dall’Italia.”
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy