La coppia, con artifizi e raggiri, dopo una comunicazione telefonica intercorsa con la vittima, un 80enne del luogo, gli consegnavano un pacco contenente finti componenti di un pc destinato alla nipote, facendosi consegnare una somma contante pari a circa duemila euro.
L’80enne, accortosi successivamente della truffa, ha denunciato il fatto ai Carabinieri che hanno avviato una scrupolosa attività investigativa, riuscendo attraverso la ricognizione delle foto segnaletiche mostrate alla vittima e l’esame dei tracciati telefonici relativi alla chiamata ricevuta da parte dei finti corrieri, a risalire all’identità dei due malfattori che sono stati così denunciati alla Procura della Repubblica di Isernia per il reato di truffa aggravata.
I Carabinieri ribadiscono a tal proposito, di non aprire la porta agli sconosciuti, di diffidare di telefonate da parte di chi che sia che chiede pagamenti di somme in contanti, delle persone che si avvicinano per strada con i pretesti più strani, non consegnando comunque denaro contante per nessun motivo.
Nessun ente, che sia Enel, Telecom, Inps, Uffici Postali, Istituti di Credito, Forze dell’Ordine e così via, chiede pagamenti in contanti per strada o presso abitazioni private. Nei casi dubbi, comunque non bisogna esitare nel formulare il numero di emergenza “112”, perché è sempre meglio un falso allarme che una truffa subita.
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