CAMPOBASSO – Sabato 22 ottobre alle ore 18,30 al Teatro Savoia di Campobasso si esibirà, nel terzo appuntamento della stagione concertistica degli Amici della Musica Walter De Angelis, il violinista Marco Serino in un programma incentrato tutto sulle musiche di Bach.
“Nella mia vita di musicista Bach ha sempre rivestito un ruolo centrale – afferma Serino – , e mi ha sempre incuriosito il suo approccio compositivo, in cui in maniera unica è stato in grado di riproporre e riutilizzare le sue composizioni in contesti completamente diversi, dando vita ad opere completamente nuove. Una fra tutte il celebre Preludio dalla Partita BWV 1006 per violino solo riproposto come Sinfonia della Cantata BWV 29, in cui esalta la grandiosità del brano. A questo proposito mi ha sempre affascinato pensare che uno dei più celebri brani di Bach, cioè la Toccata e Fuga BWV 565, fosse stata concepita dal diciottenne Bach, già abile violinista, per violino solo e poi trascritta per organo. Se è vera questa sua matrice, ad oggi purtroppo non ci è mai pervenuto un manoscritto che possa confortare questa ipotesi, ma molti tentativi di ricostruzione sono stati effettuati. Suonare un violino Niccolò Amati del 1661 con un arco preclassico Leonard Tourte, con una montatura moderna, non è stato casuale, e significa per me cercare una mediazione tra le due realtà da sempre in contrasto, cioè la prassi esecutiva storica e quella moderna. Ho sempre pensato che il compito di un esecutore oggi, sia proprio quello di far convergere la strada che per anni ha separato il mondo della musica antica dagli esecutori moderni”.
Marco Serino, laureato in violino e musica da camera con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, si è perfezionato presso la Hochschule für Musik di Vienna con Gunter Pichler, la ProQuartet di Parigi con i Quartetti Amadeus, Melos, Berg e La Salle, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra con Corrado Romano, dove gli è stato conferito il Premier Prix de virtuosité. Fondatore nel 1990 del Quartetto Bernini e membro del celebre complesso I Musici, collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti, come Giuliano Carmignola, Christophe Coin, Vladimir Mendelssohn, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Francesco Cera, Bruno Canino, Gerard Caussé, Hector Passarella, Alessandro Carbonare, per citarne alcuni. Si esibisce nelle più prestigiose sale tra cui la Filarmonica di Berlino e di Köln, Herkulessaal e Prinzregententheater a Monaco di Baviera, Musikverein di Vienna, Queen Elizabeth Hall di Londra, Sala Tchaikovsky di Mosca, Teatro Mariinsky di S. Pietroburgo, Suntory Hall di Tokyo, Arts Performance Center di Seul, Teatro Nazionale di Pechino, Shanghai Theatre, Mozarteum Salzburg, Roma Auditorium Santa Cecilia, Milano Società del Quartetto, Biennale di Venezia. Importanti compositori gli hanno dedicato i propri lavori; da ricordare Ennio Morricone, Luis Bacalov, Matteo D’Amico, Alessandro Sbordoni, Gideon Lewinsohn, Steve Reich, Ada Gentile e Pascal Dusapin.
Ha collaborato come solista o primo violino di spalla con importanti orchestre come: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Kammerorchester di Zurigo, Orchestra Haydn di Bolzano, La Stravaganza di Bucarest, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Teatro Bellini di Catania, Roma Sinfonietta, l’Orchestra I.C.O. di Lecce, l’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio e altre. Ha inciso per la Decca, Amadeus, Fonè, Tactus recensite e premiate dalle più importanti riviste specializzate come Strad, Repertoire, Classica e Amadeus.
Nel 1999 Ennio Morricone (del quale è violino solista di tutte le colonne sonore dal 2000) gli ha conferito il prestigioso “Premio Michelangelo” per essersi particolarmente distinto nella diffusione dei valori umani e culturali. È docente di violino al Conservatorio di Trento, ha effettuato masterclass negli Stati Uniti presso Università del Nord America, l’Accademia für alte Musik di Brunico, Conservatori italiani, per l’Arts Academy e per l’Accademia Filarmonica Romana. Si occupa anche di ricerche musicologiche, e recentemente le sue ricostruzioni di concerti inediti per violino di J.S.Bach sono state incise per Deutsche Grammophon da Giuliano Carmignola con il Concerto Köln.
Suona un violino Niccolò Amati, Cremona 1661.
Il programma:
JOHANN SEBASTIAN BACH – Toccata BWV 565 in mi minore (Trascrizione dalla toccata per organo)
JOHANN SEBASTIAN BACH – Sonata BWV 1001 in sol minore
JOHANN SEBASTIAN BACH – Partita BWV 1004 in re minore
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