L’operazione, denominata “Viper 2”, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Venezia e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale, ha avuto origine da una precedente attività undercover del COSC di Venezia “Viper”, che aveva già portato lo scorso anno all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.
Tra i 12 arresti, uno è stato eseguito anche in provincia di Isernia dalla Polizia pentra con perquisizioni e sequestri di dispositivi informatici contenenti files pedopornografici. L’operazione si è estesa anche nelle province di Lecce, Sassari, Siracusa, Massa, Pisa, Bergamo, Milano, Monza Brianza, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria, Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso, oltre che – come detto – in quella di Isernia.
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