Unendo il proprio noau di archeologo a quello di musicista e autore teatrale, Walter Santoro ha elaborato uno spettacolo per raccontare e far conoscere, in primis ai molisani, questa terra del Sud. Lo spettacolo del gruppo Vòria, dal titolo MoLLi- sani “Lassà stà ‘u munne cumme ze trove”, è un teatro-canzone che ha nel Molise la sua Musa ispiratrice, fondendo storia e musica con le immagini e i video d’epoca sul Molise provenienti dall’Istituto Luce, Teche Rai, Ministero per i Beni e Attività Culturali.
Dai pregressi storici del Sannio e dei Sanniti, alla Contea di Molise sino alla nascita dell’autonomia regionale; una millenaria storia montana e pastorale che si snoda con l’ausilio di foto d’autore e video d’epoca che arricchiscono e impreziosiscono la trasmissione della cultura molisana al grande pubblico.
Il repertorio lirico e musicale d’autore si fonde inoltre con le parole e i racconti dei poeti e letterati, Cirese, Jovine, D’Ovidio e Longano, Buttitta e Scotellaro, territorio e paesaggio sino alle melodie e le suonate della tradizione europea. Le competenze e le esperienze maturate nei due ambiti professionali hanno dato forma a uno spettacolo di teatro-canzone, ormai riconosciuto a nazionale (Teatro Murialdo Torino: “uno spettacolo ilarico, mai banale e soprattutto dall’elevato valore culturale”), che dona finalmente identità regionale, per conoscere o riscoprire senza demandarla all’oblio, la storia di una regione dedicata molisani, come alle seconde e terze generazioni dei figli degli emigrati.
Il curriculum del gruppo vanta colonne sonore per corto e lungometraggi (Got Milk, Mater Nostra Vivit per la regia di William Mussini, e nazionali sotto la regia di Virginia Barrett, La sacerdotessa del lago), partecipazioni televisive locali e nazionali (la RAI ha dedicato ai Vòria ben tre servizi televisivi), collaborazioni teatrali (Gian Ruggero Manzoni, Giovanna Marini, Pierluigi Giorgio, Fabio Mastropietro) e concerti presso i maggiori teatri italiani e all’estero (Consolato Onorario Italiano di An Tep – Turchia; Dipartimento di Italianistica di Banja-Luka – Bosnia, etc.).
Ricondurre alla memoria storie, musiche e ricordi, pensiero ed emozioni, sensazioni e scritti di chi ha dedicato al Molise il suo trascorso, donandogli lustro e significato con l’obiettivo di lasciare un’impronta alle generazioni future, affinché, alla luce della ricordo, non dimentichino i sacrifici, le aspirazioni, le conquiste, i sogni e le speranze di chi ha costruito e narrato questa terra, il tutto condito di world music.
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Musicisti
Walter Santoro Giuliano Gabriele
autore e regista, dialoghi e voce narrante, voce, organetto 8/18 bassi, tamburi a cornice zampogna molisana, percussioni
Lucia Cremonesi Maria Folchi
viola, violino, lira calabrese danza
Giovanni Aquino chitarre, effetti
DURATA spettacolo: 2 ore circa
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