Un grave problema familiare ha colpito Marco Baldazzi il navigatore del pilota di Campobasso, Giuseppe Simone
MONTEBELLUNA – Weekend nero, più di così non si può, per Xmotors che chiude con un bilancio contraddistinto dal segno negativo il triplice impegno tra rally, pista e velocità in salita. Detto già della sfortuna patita da Mezzacasa, alla Cronoscalata Malegno – Borno, di certo non è andata in modo migliore per i due protagonisti al Rally Alto Appennino Bolognese.
L’evento, meglio noto come RAAB, vedeva al via, tra le vetture moderne, le due Ford Fiesta R5 del team trevigiano, seguite sul campo da Assoclub Motorsport. Ritiro forzato per il cesenate Gianluca Casadei, il quale ha abbandonato ogni sogno di gloria ancor prima di entrare in gioco
Per il portacolori di X Race Sport, affiancato da Christian Isidori, il cedimento del volano, prima di partire per la prova di apertura, lo ha costretto a parcheggiare anzitempo la trazione integrale dell’ovale blu.
Sorte più triste è toccata Giuseppe Simone, iscritto sempre per i colori di X Race Sport con la seconda Fiesta targata Xmotors: durante le verifiche sportive e tecniche, del Sabato, un grave problema familiare ha colpito il navigatore del pilota di Campobasso, il sammarinese Marco Baldazzi, che ha dovuto abbandonare il campo gara per fare rientro a casa.
“Prima di tutto vogliamo esprimere tutto il sostegno possibile all’amico Marco” – racconta Stefan (presidente Xmotors) – “perchè, di fronte a queste situazioni, tutto passa in secondo piano. Siamo vicini a Marco e gli auguriamo il meglio possibile. Dal canto prettamente sportivo il nostro RAAB con Casadei è stato totalmente da dimenticare. La rottura prima di entrare sulla prima speciale è stata una tegola pesante, caduta sulle nostre teste. Davvero un peccato”.
A concludere il fine settimana nero di Xmotors ci ha pensato lo stesso patron del sodalizio trevigiano, Francesco Stefan, il quale tornava in gara, assieme al bassanese Tobia Zarpellon, in pista.
All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ad Imola, andava in scena il Trofeo Supercup ed i due portacolori della scuderia di Montebelluna si presentavano ai nastri di partenza con una BMW M3 E36 di gruppo A, ex ufficiale.
La trasferta, nata con il fondamentale supporto di C.Z. Bassano Racing Team, si è rivelata un autentico lampo: sulla trazione posteriore tedesca, durante la prima sessione di prove libere, cedeva il propulsore, costringendo l’equipaggio ad ingoiare un boccone alquanto amaro.
“Dire che la dea bendata aveva deciso di metterci nel mirino è scontato” – sottolinea Stefan – “e, se provo a fare mente locale, non credo sia mai successo di avere un fine settimana così denso di sfortuna. In pista ad Imola? Il tempo di iniziare a prendere un po’ di confidenza con ma BMW che, subito, il gioco si è interrotto. Non ci arrendiamo. Sicuramente ci riproveremo”.